Capitolo 3: “tutti uguali…come i maschi”

Il giorno della Memoria 2014 - Farollo e Falpalà Libreria per Bambini di Firenze

Lunedì pomeriggio. In occasione della Giornata della Memoria, in libreria leggiamo insieme “Gli Snicci”.

Questo giorno ci ricorda le crudeltà subite da chi veniva considerato una razza “inferiore” e ci invita a riflettere e a fare in modo che la storia non si ripeta. Per questo motivo, oggi decidiamo di leggere assieme “Gli Snicci e le altre storie” del Dr. Seuss, un solo libro che racchiude tre brevi racconti che aiutano attraverso il divertimento a riflettere sulla diversità e la paura dell’altro.

“In una spiaggia, vivono due razze di grossi e buffi uccelli gialli: gli Snicci. Al loro interno si differenziano per un piccolissimo particolare: alcuni di loro hanno una piccola stella verde sulla pancia. Gli “Stellati” trattano gli altri (definiti da loro “Comuni”) con molta arroganza e superiorità, escludendoli da tutto. Ma un giorno non arriva in spiaggia Silvestro de Favis Scimmione che, con una macchina bizzarra di sua invenzione,  fa comparire ai “Comuni” una piccola stella verde sulla pancia. Gli “Snicci Stellati”, non potendo così più distinguersi dal gruppo, vengono convinti dalla scimmia ad entrare in un’altra macchina di sua invenzione che cancellerà la stella . Gli Snicci Stellati diventarono Comuni mentre quelli Comuni diventarono Stellati. Comincia così un via vai tra le due macchine che si conclude con l’impossibilità di riconoscere i veri stellati e con la presa di consapevolezza degli Snicci che non importa avere la stella o non averla, perchè sono tutti uguali.”

 

Falpalà: “…e quindi, bambine e bambini, siamo tutti uguali. Non importa se abbiamo o meno le stelle sul pancino”

M. (4 anni): “Ma quindi… siamo tutti uguali come i maschi che non giochiamo con le femmine ma tra di noi siamo tutti amici e tutti uguali?”

Appunto.

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