Te lo sussurra Falpalà – Il cuore grande di Sara

Durante le letture dello scorso lunedì,
io ed i bambini ci siamo chiesti se il giorno dedicato all’amore fosse solo il 14 febbraio.
Essendo il 14 febbraio una domenica, ci siamo chiesti se il giorno dell’amore fosse solo la domenica.
La risposta è stata corale: decisamente no.Il cuore grande di Sara_Farollo e Falpalà

Così per salutarci ci siamo regalati un libro dolcissimo:
Il cuore grande di Sara
di Peter Carnavas – Valentina Edizioni.

Sara è una bambina con un cuore grande. Molto grande. Grandissimo.
Lei lo porta dappertutto anche se alcune cose non sono semplici da fare con un cuore così.
A Sara comunque un cuore grande stava bene ma desiderava che non fosse così pesante.

Un giorno, vide qualcuno per aria: un bambino con il cuore troppo leggero.
Lo seguì mentre il bambino volava in alto, portato dal vento, al di sopra dei grattacieli e delle nuvole.

Il cuore grande di Sara_Farollo e Falpalà

Il ragazzo si fermò su una collina e Sara lo raggiunse. Si sedettero insieme, emozionati: una bambina dal cuore pesante ed un bambino dal cuore leggero.

In silenzio, Sara prese un nastrino per capelli e legò insieme i due cuori. Il bambino sorrise.
Con i due cuori uniti, tornarono verso la città.

Io avevo sempre letto in questo libro il meraviglioso dono dell’incontro.
Non importa avere il cuore grande o piccolo, leggero o pesante.
Ciascuno di noi ha un proprio modo di amare e sa come desidera essere amato. La meraviglia è riuscire ad incontrare qualcuno perfetto per noi: che sappia amare come noi vogliamo essere amati e voglia ricevere l’amore per come noi siamo in grado di amare.

Dopo averlo letto insieme ai bambini, però, è nata una dolce suggestione.
Il cuore di Sara è come il cuore delle mamme e dei babbi: immenso e, alcune volte, molto pesante.
Pieno di pensieri, di ricordi, desideri e persone.
Alcuni genitori hanno un cuore così tanto pieno da rischiare che diventi ingombrante e così tanto pesante da richiare di non riuscire a sollevare la testa e vedere il cielo.

Il cuore dei bambini, invece, è leggero leggero.
Riesce a volare tanto in alto da vedere il sole oltre le nuvole.
Riesce a farsi portare dal vento così da ascoltare le sue storie.Il cuore grande di Sara_Farollo e Falpalà
C’è spazio per accogliere.

Il cuore di un bambino è legato a quello del genitore ed il legame è molto più forte di un nastrino per capelli.
Ogni volta che il genitore se ne ricorderà, potrà sentire il proprio cuore più leggero. Potrà vedere al di sopra delle nuvole.

Mamme e babbi (ma anche zii, zie, nonne e nonni) abbandonatevi a questo piccolo e denso filo.
Laciatevi guidare da un cuore leggero.
Vi si apriranno nuovi orizzonti, nuove prospettive.
Ascoltate quello che vedono e sentono i bambini.
Dai cuori nuovi, noi adulti, abbiamo solo da imparare.

Buone letture,
Falpalà

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