Te lo sussurra Falpalà – Salverò la principessa

Care mamme e cari babbi,

oggi mi sento particolarmente felice perché ho scelto di parlarvi di un libro che svela una meravigliosa magia.
E’ un albo che ha il potere di dilatare il tempo e lo spazio della libreria e riportarmi all’infanzia, al tempo di quell’incantato imperfetto “facciamo che io ero…e che tu eri…?”

Sto parlando di
Salverò la principessa” di Nicola Cinquetti, illustrazioni di Silvia Vignale – Lapis Edizioni

Salverò la principessa_Farollo e Falpalà

“Ecco un cavaliere che cavalca. Brilla al sole la corazza d’argento.
Bianco, elegante il cavallo di razza.

Come dite? Vi sembra piccolo il cavallerizzo?
Oh, la statura non è importante.
Conta il coraggio. La generosità. Lo sguardo sognante”.

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Il cavaliere corre in sella al suo destriero per salvare una bellissima principessa prigioniera nella torre del castello ma a fare la da guardia c’è un dagro sbrana-gente che sputa fuoco, lancia fiamme e fa scintille, c’è un gattopardo che ruggisce e fischia, ci sono due soldati armati.
L’indomito cavaliere riesce a superare ogni ostacolo e a salvare la bella principessa.
A questo punto c’è una sorpresa che spunta quando il cavaliere si toglie l’elmo: il cavaliere è una bambina e la principessa è la sua migliore amica.

“Per fortuna sei venuta, mi stufavo sola in casa”

“Sai, ti ho vista sul balcone e ho giocato ad immaginare
che tu fossi principessa prigioniera in un castello.

Che avventura!
La mia bici un bel cavallo, il portiere del palazzo un brutto drago,
la gattina dei vicini un gattopardo, due soldati i genitori,
io l’eroe che ti ha salvata…”

“Che storia che ti sei inventata!”

Salverò la principessa_Farollo e FalpalàIl nostro libro si conclude con le due amiche in altalena che continuano a sognare, volando nel cielo senza fine a dorso di un aquila con le ali spalancate.

Salverò la principessa” ha il dono di svelare la meravigliosa magia del gioco.
E’ un libro che aggancia immediatamente i bambini e li conduce fluidamente attraverso la storia perché traduce in rime ed immagini deliziose il loro “tempo mitico”, il tempo del gioco, del sogno, della fantasia.
Quando la bambina si svela togliendo l’elmo e racconta alla sua amica la storia che ha creato, si rinsalda con il piccolo lettore il patto di fiducia che si fa aprendo un libro: ci stiamo per regalare un universo di possibilità.

“Salverò la principessa” ha il dono di riportare i grandi al tempo del gioco.
Quando il gioco era puro e semplice gioco.
Quando sentivamo che l’universo non aveva confini e poteva essere plasmato a nostro piacimento.
Quando nel gioco ci si regalava all’altro, immensamente e completamente, nella nostra pienezza.
Quando al grido di “amici!” “amiche!” si correva a braccia aperte nelle avventure, pronte a salpare su vascelli alla ricerca di tesori, a scalare torri, volare su draghi.
Quando riusciamo a vedere nelle torte di fango creazioni che il cake design non eguaglierà mai.
Quando stringevamo in un abbraccio forte le nostre amiche o i nostri amici, godendo pienamente della gioia dell’incontro, come se non ci vedessimo da anni pur essendoci salutati in pomeriggio prima.
Quando sentivamo di poter essere mille cose insieme…
Da grande sarò archeologa, attrice e pianista e poi nel tempo libero faccio l’astronauta“.

Ve lo sussurro con gioia perché è un libro che invita a vedere nelle semplici cose tutto il loro potenziale creativo e ci invita ad essere l’eroe e l’eroina che vogliamo.

Per concludere, vi rivolgo anche io un invito: ricominciamo a giocare.
Ripescate i vostri sogni di bambine/i e prendete i vostri bimbi e compagni/e per mano dicendo “facevamo che io ero una fata e facevo attraversare l’arcobaleno?” “Facevamo che ero una piratessa e c’era un tesoro da cercare?”
Vi invito a vedere nel divano del salotto un drago dormiente, una montagna da scalare, un fortino da creare.
Vi invito a crederci, con ogni fibra del vostro corpo.
Assaporate questa libertà e godete della gioia pura che nasce dal gioco.
Quel momento, quelle risate sono un dono prezioso per voi ed i vostri bimbi.

Buona lettura e buon gioco a tutti,
Falpi

Salverò la principessa_Farollo e Falpalà

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