Quel Natale in cui ero grande

Una storia di Natale calda e avvolgente per ricordarci di non aver troppa fretta di crescere
Nicoletta Asnicar – Ilaria Zanellato per Edizioni Clichy

Venerdì ore 17:00 – lettura laboratorio firmacopie con autrice e illustratrice
laboratorio gratuito
per bambini da 4 a 8 anni
prenotazione richiesta

Una zia speciale, una notte innevata e le delicate illustrazioni di Ilaria Zanellato, per un Natale pieno di magia.
Zia Hedda è davvero unica, e il nostro protagonista è molto fortunato a poter passare con lei tutte le vigilie di Natale, nella sua casetta in mezzo al bosco. La zia sferruzza e cucina benissimo, ma soprattutto non si tira mai e poi mai indietro di fronte a una domanda, nemmeno la più scomoda.

Ed è così che una vigilia si trova a risolvere un terribile dubbio del nipote: e se Babbo Natale non esistesse? Con fredda lucidità, i due considerano l’ipotesi. Significherebbe che non ci sono né elfi né renne, ma a portare i regali
sarebbe una specie di supereroe su una slitta-razzo. Una prospettiva deprimente e nient’affatto natalizia; peraltro, nel silenzio ovattato della neve, non si sente nessun rombo di slitte-razzo, ma un lontano fruscio tra le cime degli alberi, e uno scampanellio.
Ergo, babbo Natale deve esistere per forza…

Nicoletta Asnicar è nata ai piedi delle Prealpi Vicentine, in una terra intrisa di memoria. Ha studiato storia e giornalismo all’Università di Verona, frequentando al contempo laboratori di scrittura e corsi di specializzazione in letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Ha pubblicato racconti e filastrocche e scrive approfondimenti culturali e didattici per docenti. Si occupa di promozione della lettura realizzando
corsi e laboratori per adulti e ragazzi. Adora andare in montagna, camminare nei boschi e scrivere, instancabilmente.

Ilaria Zanellato è un’illustratrice che nasce nella fiorita primavera del territorio Novarese. Grazie a una borsa di studio, frequenta lo IED di Torino, si laurea in Design della Comunicazione Visiva e inizia il suo cammino illustrato. Ama la poesia delle cose, la carta da incollare, la musica malinconica e il cinema di pochi. ll suo stile è caratterizzato da un segno istintivo a grafite, macchie di colore acrilico, collage di
carta, infiniti dettagli e disordine.

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