Sono passati quasi due mesi dalla prima apertura , solo pochi giorni da “La Grande Apertura“, ma è comunque giunto il tempo di fare le prime serie considerazioni sull’andamento della libreria.
Gli statistici non saranno d’accordo perché mancano i numeri.
Gli esperti di marketing daranno la colpa al packaging.
Gli psicologi l’avranno sicuramente già detto da qualche parte.
Gli educatori scuoteranno la testa sconsolati.
Ma io mi fido dei miei analisti perché i Barbapapà non mentono !
Fra i primi prodotti che abbiamo deciso di proporre c’è una scatola che contiene dei piccoli librettini plastificati con tutta la bella famiglia dei Barbapapà.
Ogni Barbapersonaggio un Barbalibrettino. Ogni Barabalibrettino un Barbaargomento. Ogni Barbalibrettino 4 copie.
La prima a terminare è stata “BarbaMamma in cucina“. Perché si sa, la Mamma è sempre la mamma, qualsiasi forma lei abbia.
“BarbaPapà (il Babbo) e il suo orto speciale” è terminato anche lui ma più tardi e solo dopo “Barbaforte tutto sport” con il suo bel pallone da calcio.
“BarbaZoo e i suoi animaletti” e “BarbaBella, tutta bella” sono volati via
Dell’istrionico “BarbaBarba il Pittore” ce ne sono ancora tre, “BarbaLalla musicista” e “BarbaBravo tutta scienza” invece sono ancora tutti lì.
Programma per questo febbraio: laboratori di SCIENZA, di MUSICA e una bella esposizione d’ARTE.
“mmm…Falpalà! Forse come nuovi commercianti non ci abbiamo capito un gran ché!?”
Fine dell’analisi