Te lo sussurra Falpalà – Il dono della farfalla

Piove e il cielo
è grigio come uno scarabocchio di matita.
Chiara chiude la finestra,
si butta sul tappeto e comincia a
leggere il libro nuovo.
Una fiaba
.”

Comincia così la storia di cui vi scrivo oggi, con un libro che si apre…

Il dono della farfalla” di Nicola Cinquetti, illustrazioni di Cristiana Cerreti – Lapis Edizioni

Il dono della farfalla_da Farollo e Falpalà“C’era una volta una farfalla che aveva una sola ala.”
<<Oh, poverina!>> esclama Chiara,
guardando la farfalla grigia disegnata sulla pagina.
<<Poverina un corno!>> grida la farfalla,
con voce esile e decisa.

La farfalla con piglio battagliero coinvolge Chiara in dialogo serrato in cui la bambina non riesce a raccapezzarsi tanto che comincia a pensare che alla farfalla, oltre a mancare un’ala, possa mancare anche qualche rotella…
Scopre però che quella farfalla è diversa da tutte le altre e la sua diversità non è “visibile” ma “udibile”: la farfalla sa fischiare! Commossa ed emozionata per la canzone che ha ascoltato, Chiara cancella la frase iniziale per scrivere

C’era una volta una farfalla che sapeva fischiare.

Il dono della farfalla_da Farollo e Falpalà

La nostra storia potrebbe finire qui ma un gesto di amore e bellezza può cambiare un mondo.
La farfalla chiede alla bambina di disegnare l’ala che manca. Chiara non vuole farlo perché non si sente abbastanza all’altezza, è convinta di non saper disegnare.
Ed è a questo punto che si rivela il vero “dono” della farfalla, il suo insegnamento: alcune volte il dono più grande sta nel ricevere e non nel fare. Alcune volte un dono consiste nel permettere all’altro di farci un dono, nello scambio sincero che nasce dalla relazione, nel potersi concedere all’altro per ciò che siamo e nel permesso che diamo di entrare nel nostro mondo.
La farfalla sta regalando a Chiara la possibilità di entrare nel suo mondo e di trasformare la sua realtà.

Il dono della farfalla_da Farollo e Falpalà

La bambina corre allora a prendere tutti i colori per disegnare un’ala arcobaleno…
Adesso sono pronte a modificare la frase iniziale per l’ultima volta:

C’era una volta una farfalla che
aveva un paio di ali unico al mondo.
E c’era una bambina con le mani
sporche di colore.

Il dono della farfalla_da Farollo e Falpalà

Il dono della farfalla” non è un libro semplice.
Ma è immediato.
E’ una rivoluzione alla bocca dello stomaco.
E’ un invito a lasciarsi sorprendere dalle persone che incontriamo.
E’ un invito a cambiare prospettiva, a trasformare la commiserazione in empatia.
E’ un invito a vedere il bello, negli altri ed in noi stessi.

Io mi sento particolarmente legata questo libro, lo leggo tutte le volte che ho bisogno di mettere in discussione il mio punto di vista. Lo leggo tutte le volte che ho bisogno di ritrovare un ancoraggio alla mia parte sana e creativa.

Ve lo sussurro perché questo libro è uno strumento prezioso per insegnare ai bambini a riconoscere la bellezza nella diversità, a scoprire che l’unicità dell’altro non è data da quello che noi percepiamo come un “difetto visibile” ma nasce da tante e divere risorse spesso invisibili.
E siccome, in realtà, i bambini queste cose le sanno per istinto…questo sussurro è rivolto in particolare ai grandi.
Non smettete mai di lasciarvi stupire dagli altri e da voi stessi.

Oggi questo libro, permettetemelo, vorrei dedicarlo.
Lo dedico a tutte le persone che riescono a nutrirsi della bellezza e che riescono a restiturla,
a tutti coloro che vedono la parte sana delle persone e delle situazioni e la valorizzano,
alle persone che sanno regalarsi l’incontro con l’altro,
che sanno donarsi e sanno ricevere l’amore, che trasformano la realtà.
Lo dedico a chiunque lavori nella relazione d’aiuto.
A chi ha il privilegio immenso di lavorare con l’Umano.
Infine, considerando questo albo come una meravigliosa traduzione del lavoro del clown dottore… dedico questo sussurro ai miei amici e colleghi: i clown dottori di Ridere per Vivere.

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